Monday, June 20, 2011

Via Col Vento - Margaret Mitchell

Via col Vento, Margaret Mitchell, 1939




Sono passati quasi due mesi da quando ho finito di leggerlo, ma ho solo adesso il tempo di scrivere una recensione degna di questo nome.
Che dire, non vedevo l'ora di entrare in questo libro, le sue quasi 900 pagine sono letteralmente volate, forse facilitate anche dal sapere il film a memoria.
Nonostante credo che tutti sappiano a grandi linee la trama, farò comunque un breve riassunto (non so come si faccia a condensare 900 pagine di Epicness in poche righe, ma ci proverò): Rossella (Scarlett) O'Hara è la ragazza più bella della sua Contea, nella splendida terra rossa della Georgia, dove suo padre ha un'enorme piantagione piena di schiavi neri, Tara. Nonostante potrebbe avere qualunque ragazzo, lei è perdutamente innamorata di Ashley Wilkes, il bello, malinconico e pensieroso figlio di uno dei vicini di casa. Il libro si apre con la scoperta da parte di Rossella che lui dovrà sposare la cugina Melania Hamilton, una ragazza innocente, silenziosa e sfacciatamente buona. La grande Colazione all 12 Querce, casa Wilkes, diventa l'occasione per Rossella di dichiararsi, nella speranza (anzi, certezza) che lui sposerà lei e non Melania. Le cose non vanno come previsto: Ashley le ripete che sposerà Melania, perchè lo ha promesso, e quando lui lascia la stanza Rossella scopre che la loro conversazione era stata ascoltata dall'affascinante quanto malizioso e sarcastico capitano Rhett Butler, che svetta tra tutti gli altri per non essere un vero gentiluomo del Sud.
Scoppia la guerra, e nulla sarà più come prima. Rossella sposa per ripicca il fratello di Melania, Charles, da cui ha una figlia e di cui rimane vedova in breve tempo. Ashley sposa Melania prima di partire. Rossella va a vivere con Melania, che la considera la sua migliore amica nonostante l'acidità di Rossella verso di lei, e zia Pittypat ad Atlanta, dove stringe un legame di litigi ma comprensione con Rhett, l'unico ad essere scaltro e disincantato quanto lei.
Ashley torna per una visita, e Melania si rivela incinta poco dopo. Atlanta è assediata, e Rossella è costretta ad una fuga disperata con Melania, il neonato, suo figlio Wade e la schiava Bessie, aiutata da Rhett, che dopo averla condotta fuori Atlanta, le da un bacio passionale e va ad arruolarsi, dichiarando la propria passione per lei e per le cause perse.
Rossella torna a Tara, dove apprende la morte della madre e riesce a rimettere in piedi la proprietà ormai distrutta, tra i patimenti e la fame.
Per avere soldi, dopo che Rhett, in prigione, glieli ha rifiutati, sposa il promesso di sua sorella Susele, Frank Kennedy, che ha una segheria, di cui lei presto prende le redini, destando scandalo in città. Sempre convinta del suo amore per Ashley, chiede a quest'ultimo, tornato vivo dalla guerra, di essere suo socio, ed ha una bambina da Frank, Ella.
Le sue scorribande in città si concludono quando lei viene aggredita, e Frank e Ashley vanno a riscattare il suo onore provocando la morte di Frank.
Rhett non può più aspettare e la sposa, nonostante lei dichiari di non amarlo, ancora convinta di amare Ashley.
Le cose vanno bene per qualche anno, in cui hanno una figlia, Diletta, che Rhett vizia e ama moltissimo. Ma quando Rossella chiede a Rhett di non dividere più la camera con lei, e viene colta abbracciata ad Ashley (in quello che era in realtà un abbraccio innocente) le cose precipitano, e con la morte di Diletta la crisi è definitiva.
Melania muore poco dopo, di parto, e Rhett abbandona Rossella proprio nel momento in cui lei, avendo Ashley disponibile, si rende conto di aver sempre amato lui.
La storia si conclude con Rossella che torna a Tara per trovare un modo di riconquistare Rhett, che se n'è andato lasciandola.

La prima cosa che devo dire su questo libro, è che è scritto magnificamente: ti sembra davvero di essere a Tara, nel Sud tra le piantagioni, sentendo le canzoni dei neri che raccolgono e vedendo Rossella che, capricciosa, litiga con Mamy.
Il finale spezza il cuore, ti lascia lì ad urlare "MA PERCHE' ROSSELLA?! PERCHE' NON TI SEI ACCORTA PRIMA DI QUANTO TI AMAVA E DI QUANTO LO AMAVI?!"
Credo che sia molto difficile trovare qualcuno che tenga per Ashley, tanto pacato quanto piuttosto inetto.
Ma passiamo alle domande principali:
1)Ashley amava o no Rossella?: La risposta non è chiarissima. Per i primi 3/4 di libro, ogni sua negazione del suo amore per lei sembra una conferma, e lei è per lui una tentazione non indifferente, tanto che lui la bacia ben due volte. Nel finale del libro viene però messo in chiaro che il suo vero amore era Melania, e che Rossella rappresentava per lui un ricordo dei tempi passati e un amore carnale come la prostituta Bella era per Rhett. In ogni caso, avrei gradito che fosse stato più chiaro dall'inizio, infatti lui non nega mai apertamente di non amarla, ma dice cose come "Non possiamo" che sviano la ragazza.
2)Melania sapeva?: Questa faccenda è ancora più spinosa della precedente, perchè nonostante Rossella sia convinta che Melania non sospetterebbe mai di lei, come più volte ha dimostrato, perchè troppo buona per pensare male di chi ama, d'altra parte mi sembra piuttosto strano che una donna intelligente, sveglia e capace come lei non sospettasse niente.
La mia modesta opinione è che Melania sapeva qualcosa, ma vedeva la faccenda nel suo lato buono, cioè che Rossella era molto legata ad Ashley perchè la faceva pensare ai vecchi tempi.
Ad ogni modo, ho davvero apprezzato questo personaggio: se nel film sembra un po' svampita, nel libro è coraggiosa e forte, forse più di Rossella perchè non si corrompe mai per quello che vuole:
"Melania faceva semplicemente ciò che veniva insegnato a tutte le donne del Sud: cercare che chi era accanto a loro si sentisse a suo agio e contento di sè"
Scegliere un personaggio preferito è difficile, ma non impossibile, perchè alla fine la mia preferenza non può che cadere su Rhett: un uomo che riconosce la verità, scaltro, sarcastico, ma leale alle persone che ama, nonostante chiaramente non sia una persona totalmente buona.
Oltretutto, è uno dei personaggi maschili più affascinanti di cui abbia letto.
"Era vestito di panno nero; alto in modo da superare tutti gli ufficiali che gli erano accanto, con le spalle larghe ma la vita sottile, e dei piedi assurdamente piccoli nelle scarpe verniciate. Il suo abito severo, con la camicia finemente pieghettata e i calzoni elegantemente allacciati sotto le uose molto alte, contrastava stranamente col suo volto e con la sua figura: appariva tutto agghindato, con gli abiti di un dandy su un corpo da atleta, e segretamente pericoloso sotto la sua graziosa indolenza. Aveva capelli nerissimi e i baffi piccolini erano anch'essi neri, tagliati corti come quelli di uno straniero in paragone con quelli lunghi e sfioccati degli ufficiali di cavalleria che gli erano accanto. Sembrava, ed era, un uomo di appetiti viziosi e svergognati. Aveva un aspetto di sicurezza e spiacevole impertinenza; vi era anche un lampo di malizia nei suoi occhi che fissavano audacemente Rossella, finchè questa, sentendo finalmente il suo sguardo, si voltò verso di lui"

Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma mi limiterò a elogiare la Mitchell per quanto è riuscita a catturarmi e ad appassionarmi, e a rendere Rossella un personaggio a cui si tiene nonostante la sua antipatia spiccata. E' interessante anche una visione che è piuttosto pro-Sud dopo aver letto praticamente solo libri e versioni nordiste: nonostante la schiavitù non sia accettabile, Margaret Mitchell mostra come la condizione degli schiavi liberati fosse spesso peggiore della precedente per mancanza di mezzi e di preparazione alla vita normale. L'ho trovato interessante.
Una storia d'amore epica che tutte noi ragazze dovremmo aver letto almeno una volta.

Alla prossima, F.